Using the intelligence of a laptop to interact with artificial intelligence. Automation technology.

Tendenze social 2024: micro influencer, AI e social commerce

Anche il 2024 sarà un anno importante per lo sviluppo del marketing online e dell’identità social delle aziende. Pulse Advertising ha delineato cinque trend imperdibili per le aziende che vogliono distinguersi nel dinamico mondo dei social media nel 2024. Scopriamo insieme le nuove sfide e opportunità che ci riserva questo anno ricco di evoluzioni digitali.

1. Il Trionfo dei Micro Influencer e Micro Communities

Mentre l’influencer marketing continua a dominare il panorama, emergono alcune trasformazioni significative. Il focus si sposta verso i micro influencer (con 5-10k di follower), poiché le aziende cercano di migliorare la considerazione della marca, non limitandosi più solo alla consapevolezza. Questi micro influencer raggiungono un pubblico più di nicchia, interagendo in modo più intimo nelle comunità specializzate e costruendo fiducia autentica. La strategia vincente è trovare un equilibrio tra l’apporto dei global influencer, con maggiore social proof, e l’autenticità dei micro influencer, che si inseriscono nelle passioni comuni e reali delle loro comunità.

2. La continua crescita dell’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale (AI) continuerà a rivoluzionare le strategie social dei brand, offrendo nuovi spunti creativi. Il 60% degli esperti di marketing ha già sperimentato gli influencer generati dall’IA nelle campagne, con il 49% che li considera efficaci. Questa evoluzione richiede competenze specifiche, poiché i marketer devono rimanere aggiornati sulle tendenze, scegliere le giuste piattaforme e creare contenuti coinvolgenti. La sfida principale è integrare gli influencer dell’IA in modo efficace nelle campagne, incoraggiando l’interazione degli utenti in questo continuo dialogo tra realtà concreta e virtuale.

3. L’AI per la Gestione delle Community e dei Consumatori

L’AI si rivela una risorsa preziosa per migliorare la gestione delle community su Instagram. I chatbot, ad esempio, semplificano la gestione dei flussi comunicativi, fornendo risposte preimpostate e facilitando l’interazione con i clienti. Una strategia di customer service efficace sui social può portare a un flusso diretto verso maggiori vendite, considerando che il 40% del tempo quotidiano dei consumatori è dedicato ai social.

4. La Risalita del Social Commerce

Il social commerce triplicherà il suo valore entro il 2025, raggiungendo 1,2 trilioni di dollari a livello mondiale. Con il 40% dei GenZ che si affida a TikTok e Instagram come nuovi motori di ricerca, il social commerce diventa un’opportunità di fatturato con un approccio di comunicazione basato sulla semplicità. TikTok, in particolare, è destinato a catturare il 10-20% degli acquisti globali entro il 2026.

5. Uno sguardo alla Nostalgia

Il trend della nostalgia domina i social media, con il 50% delle persone che si sente confortato dai contenuti del passato. Le generazioni più giovani, in particolare GenZ e Millennials, cercano la familiarità degli anni ’90 e 2000.

Anche il 2024 si prospetta quindi un anno entusiasmante e ricco di novità per il mondo dei social media, con nuove sfide e opportunità che spingono le aziende a adattarsi e innovare per rimanere al passo con i tempi e le richieste degli utenti digitali.

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Threads social

Threads: Il Nuovo Social di Meta che Sfida Twitter

Threads: il nuovo social di messaggistica è stato annunciato da Meta, l’azienda proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp.

Se ancora non hai visto l’ultima novità di Whatsapp scoprila subito, ti sarà molto utile: https://www.glocalconsulting.it/whatsapp-la-funzione-modifica-messaggi/

Questa nuova app si preannuncia come una diretta concorrente di Twitter, offrendo un’esperienza di conversazione testuale basata sui contenuti di Instagram. In poche ore dal suo debutto, Threads ha registrato un’enorme popolarità, con 30 milioni di iscritti nelle prime 24 ore e toccando in soli 5 giorni la quota di 100 milioni di utenti che hanno scaricato la nuova app su Apple Store e Android

Threads: quali sono le funzionalità?

Threads si presenta come un’app di messaggistica che consente agli utenti di partecipare a conversazioni testuali basate sui contenuti di Instagram. Gli utenti possono apprezzare, commentare e condividere i post degli altri utenti, creando così un’interazione simile a quella presente su Twitter. È possibile utilizzare l’account Instagram esistente per accedere a Threads, anche se l’applicazione di messaggistica è separata e richiede un download separato.

Threads offre agli utenti la possibilità di condividere post lunghi fino a 500 caratteri, andando oltre i limiti di Instagram in termini di lunghezza del testo. Pur essendo incentrata principalmente sul testo, l’app consente anche di condividere link, foto e video, con una durata massima di 5 minuti. Inoltre, gli utenti di Instagram possono facilmente condividere i propri post su Threads attraverso la funzione “storie” dell’app, raggiungendo così una più ampia audience.

Threads e i suoi vantaggi

L’utilizzo di Threads offre numerosi vantaggi agli utenti. Oltre alla possibilità di interagire con post di Instagram e partecipare a conversazioni testuali, gli utenti possono ampliare la propria audience e raggiungere nuovi follower attraverso questa nuova piattaforma. Oltretutto, l’applicazione offre una maggiore libertà di espressione grazie alla possibilità di pubblicare testi più lunghi rispetto ad Instagram e condividere contenuti multimediali come foto, video e link.

Inoltre, Threads utilizza una tecnologia decentralizzata che permette agli utenti di controllare e gestire i propri dati su altre piattaforme che incorporano lo stesso software. Threads si basa su ActivityPub, lo stesso software utilizzato da Mastodon, un altro concorrente di Twitter, che consente di visualizzare i post pubblici anche da altre piattaforme.

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Come proteggere la web reputation

Come proteggere la web reputation

Come proteggere la web reputation? Lavorando online e svolgendo attività che hanno visibilità in rete, ormai siamo tutti dei personaggi pubblici. Questo significa che il nostro modo di presentarci, quello che facciamo, i contenuti che condividiamo e le nostre modalità di espressione sono sotto gli occhi di tutti. Tutta questa serie di azioni e di comportamenti costituisce la nostra Web Reputation.

Innanzitutto va specificato che la nostra Web Reputation non dipende solo dalle azioni che compiamo in rete con il nostro profilo aziendale e ufficiale, bensì anche con quello privato. Sui Social Media, ad esempio, è facile venire taggati in una foto a nostra insaputa. Oppure su altri siti persone possono menzionarci, nei contesti più diversi, senza che lo sappiamo. Tutte queste tracce, legate anche ai nostri profili personali, rimangono online e non sempre si possono cancellare facilmente, incidendo notevolmente sulla nostra Web Reputation.

Come tutelare allora la propria Web Reputation? Ci sono diverse cose che possiamo fare, partendo innanzitutto dall’evitare un linguaggio offensivo e violento, anche al di fuori dell’ambito della nostra attività lavorativa. Certamente è bello poter esprimere le proprie opinioni anche online, così come nella vita off-line, ma ci sono tempi e modi giusti per farlo. Le immagini poi, come sappiamo, hanno un ruolo fondamentale in rete. Situazioni e scatti non appropriati possono essere molto negativi per la Web Reputation che ci siamo costruiti con successo fino a quel momento. In rete siamo dei “Brand” e il nostro Personal Brand merita tutta la nostra cura e attenzione.

Hai bisogno di tutelare la tua web reputation?
Puoi scrivere una mail a info@glocalconsulting.it, (operativo in questi giorni di smartworking) o all’occorrenza chiamare il numero 06.56569014.

 

Piaciuto l’articolo come proteggere la web reputation?
Puoi leggere anche questo https://www.glocalconsulting.it/agenzia-di-comunicazione-roma-e-dove-trovarla/
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Fiducia

La fiducia: il vero motore del business

La fiducia è un ingrediente fondamentale per costruire rapporti proficui e duraturi con i clienti. Per le attività online, che prescindono di solito dall’incontro fisico e faccia a faccia, è fondamentale utilizzare tutti i mezzi a disposizione per instillare negli utenti la fiducia. E nella puntata di oggi di ProsperityLive parliamo appunto degli innumerevoli strumenti che il mondo online ci offre per farci conoscere meglio dalla clientela e per permetterle di sceglierci grazie alla fiducia.

Ascolta “[037] La fiducia: il vero motore del business” su Spreaker.

Sia sul nostro sito Internet, che sui Social Network ci sono alcuni accorgimenti che possiamo adottare per costruire un rapporto di fiducia con la clientela. I testi, le immagini, i video che utilizziamo, insieme alle testimonianze che parlano di noi e, ad esempio, al nostro Servizio Clienti, sono solo alcuni dei nostri importanti alleati.

Dietro ogni servizio e prodotto ci sono delle persone, così come i fruitori degli stessi sono delle persone. Per questo è importante instaurare una relazione da persona a persona, in cui il cliente riesca a conoscere bene le nostre caratteristiche, per apprezzarle. Il cliente d’altra parte ama sentirsi ascoltato e ricevere risposte personalizzate e non standardizzate, che lo aiutino a risolvere le sua necessità.

Ecco di cosa parleremo:

  • Sito Internet: elementi importanti per conquistare la fiducia della clientela
  • Sito Ecommerce: importanza di apparire come un sito sicuro
  • Servizio Clienti: efficacia, rapidità, disponibilità
  • Il Servizio Clienti sui Social Media: Il Social Customer Service
  • Il video: alleato delle nostre strategie per promuovere noi stessi e la nostra attività
  • I nostri contenuti online: l’importanza del giusto tono di voce
  • Le testimonianze che parlano di noi: uno strumento valido e efficace
  • profili privati: a cosa fare attenzione per fare del Personal Branding coerente

Link di questo episodio:

Intervista a Paolo Fabrizio, Esperto di Social Customer Service: Episodio 5

Sir Richard Branson, Profilo personale su Facebook che rispecchia il suo Personal Brand: https://www.facebook.com/RichardBranson/?fref=ts&rf=106465692724333

Episodio 29 di ProsperityLive:Il video: il presente e il futuro del Marketing e della comunicazione

ProsperityLive su iTunes

#noiviascoltiamo: Pagina Contatti di Project Prosperity per segnalarci argomenti a cui siete interessati

Glocal Consulting gestione social Roma

I Social non fanno la felicità (ma aiutano)


Facebook, LinkedIn, Twitter, Instagram, Google Plus, Snapchat
… Sono solo alcuni dei più famosi social network, quei mondi (contenitori) che oggi catalizzano l’attenzione (e non solo) di tutti noi.

Essere sui social fa davvero bene? Intendiamoci meglio. Avere una presenza professionale di rilievo sui social, aiuta davvero? E’ un investimento di tempo/denaro così remunerativo?

Divido sempre il settore “vendite” in due tipologie: quelle dirette (tramite sistemi di vendita online pura) e quelle indirette. Quest’ultima modalità ha bisogno di strategie e tecniche ancor più sottili. Applicando una buona costruzione della mia brand image (considerazione del mio “marchio professionale”) sui social, sicuramente costruisco una comunicazione esterna di buona fattura.

Questo fa sì che possa godere di una discreta reputazione, e diventare nel tempo un (piccolo o grande che sia) punto di riferimento nel mio settore. In questo modo gli utenti, chi mi segue o i curiosi, vedranno in me (e nella società che rappresento) un “contenitore” di competenze specifiche. Probabilmente quindi riuscirò a proporre i miei prodotti/servizi anche ad un prezzo maggiore rispetto a prima.

Non solo: nel tempo è probabile che possa essere referenziato a contatti che conosco (o meno), proprio perché ben identificato assieme a determinate competenze.

Queste strategie (esporre le proprie competenze per diventare un riferimento nel settore) è già applicata da numerosi persone (leggasi influencer, almeno in alcuni casi) e aziende: proprio quest’ultime riempiono le loro pagine e canali ufficiali di news, spiegazioni, workshop, seminari (molti dei quali gratuiti). Non guadagnano oggi, ma domani di sicuro sì, perché hanno valorizzato una strategia presente per un risultato futuro.

Essere sui social fa bene (a livello professionale)? La mia risposta è sì, responsabilmente, e sempre attraverso una strategia accurata.