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Search GPT: l’intelligenza artificiale al servizio della ricerca online?

Negli ultimi mesi, il lancio di SearchGPT, sviluppato da OpenAI, ha suscitato un acceso dibattito sull’evoluzione del panorama dei motori di ricerca. L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) come elemento centrale per migliorare l’esperienza di ricerca ha portato molti a chiedersi se questo innovativo strumento sia pronto a sfidare il dominio di Google. La domanda è: può un motore di ricerca basato sull’IA realmente competere con il colosso di Mountain View?

Un Potenziale Rivoluzionario

La combinazione tra IA e motori di ricerca è senza dubbio affascinante e promette di rivoluzionare il modo in cui cerchiamo informazioni online. SearchGPT, come suggerisce il nome, si basa sulla tecnologia già consolidata di ChatGPT, in grado di comprendere e rispondere alle domande in maniera conversazionale e contestuale. Tuttavia, questa capacità di dialogo non sembra ancora sufficiente per minacciare l’esperienza consolidata che Google offre.

Limitazioni e Sfide Attuali

Uno dei principali problemi di SearchGPT risiede nelle cosiddette “allucinazioni”. Come riportato dal Washington Post, diversi utenti iniziali hanno segnalato che il sistema, a volte, produce risposte errate o incoerenti, un problema simile a quello già visto in ChatGPT. Queste anomalie rischiano di compromettere la credibilità e l’affidabilità del motore di ricerca, soprattutto in contesti in cui precisione e accuratezza sono fondamentali.

Un altro elemento da considerare è l’enorme differenza di esperienza tra Google e OpenAI in termini di gestione delle ricerche su larga scala. Google, con decenni di esperienza e miliardi di dollari investiti, ha costruito un sistema efficiente, preciso e veloce. SearchGPT, sebbene promettente, non è ancora in grado di competere con queste caratteristiche essenziali, almeno non al livello richiesto per diventare una vera alternativa.

La Competizione nel Futuro

Mentre SearchGPT rappresenta un’interessante innovazione, è importante notare che Google non è certo rimasto a guardare. Il colosso tech ha infatti iniziato a integrare l’intelligenza artificiale nei suoi sistemi attraverso il progetto AI Overviews, cercando di mantenere il proprio vantaggio competitivo. In aggiunta, altre piattaforme come Perplexity stanno emergendo come valide alternative, con performance in alcuni casi migliori, specialmente nella gestione delle allucinazioni.

Conclusione: Troppo Presto per una Sfida Reale?

SearchGPT ha il potenziale per diventare una forza significativa nel mondo della ricerca online, ma al momento è ancora lontano dal rappresentare una vera minaccia per Google. La combinazione tra IA e motore di ricerca potrebbe essere il futuro, ma ci vorrà tempo affinché OpenAI possa colmare il divario tecnologico, infrastrutturale e di fiducia che Google ha costruito nel corso degli anni.

In definitiva, sebbene SearchGPT sia sulla strada giusta, è ancora presto per pensare a un suo reale posizionamento come alternativa concreta a Google. Nel frattempo, Google continuerà probabilmente a dominare il mercato, mantenendo il suo ruolo di leader indiscusso.

AI Power in the Palm of Your Hand: Revolutionizing Video Creation

AI Act, da febbraio 2025 stop alle pratiche pericolose con l’Intelligenza Artificiale. Si rischiano multe fino a 35 milioni di €

L’Unione Europea ha recentemente introdotto un nuovo regolamento che disciplina l’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA), con l’obiettivo di limitare i rischi associati all’adozione di sistemi IA potenzialmente pericolosi. A partire dal 2 febbraio 2025, entreranno in vigore nuove norme che vietano l’uso di determinati sistemi IA considerati particolarmente rischiosi. Tuttavia, le sanzioni specifiche per chi violerà queste norme saranno applicabili solo a partire dal 2 agosto 2025, creando un intervallo di sei mesi durante il quale il divieto sarà effettivo, ma le sanzioni non ancora in vigore.

Pratiche di IA Vietate

Il regolamento UE n. 2024/1689, noto anche come AI Act, identifica chiaramente quali sono le pratiche di IA che verranno vietate. Queste includono sistemi che possono ledere gravemente la libertà e i diritti fondamentali delle persone, come:

  • Manipolazione e Inganno: Sistemi che utilizzano tecniche subliminali o ingannevoli per influenzare il comportamento di individui o gruppi.
  • Sfruttamento di bug: Tecnologie che approfittano di persone vulnerabili a causa di età o disabilità.
  • Valutazioni e Classificazioni Sociali: Sistemi che assegnano punteggi sociali alle persone basandosi su condotte o caratteristiche personali.
  • Previsioni di Comportamenti Criminali: Strumenti che tentano di prevedere la probabilità che una persona commetta un reato.
  • Riconoscimento Facciale: Sistemi che raccolgono dati biometrici da immagini online per alimentare database di riconoscimento facciale senza il consenso degli individui.
  • Monitoraggio delle Emozioni: Tecnologie che leggono le emozioni delle persone sul luogo di lavoro o a scuola.
  • Identificazione Remota in Luoghi Pubblici: L’uso di dati biometrici per identificare persone in tempo reale in spazi pubblici, salvo per motivi di giustizia o sicurezza.

Il Calendario delle Misure

Il regolamento UE stabilisce che queste pratiche vietate entreranno in vigore il 2 febbraio 2025. Tuttavia, le sanzioni specifiche per chi trasgredirà questi divieti non saranno applicabili fino al 2 agosto 2025. Questo significa che, pur essendo vietati, i sistemi IA pericolosi non saranno immediatamente soggetti a sanzioni amministrative, lasciando un periodo di sei mesi di “tolleranza” prima che le penalità diventino effettive.

Sanzioni e Provvedimenti

Le sanzioni previste per la violazione delle norme sull’IA possono essere estremamente severe. Le imprese che non rispetteranno il divieto rischiano multe fino a 35 milioni di euro o, in alternativa, fino al 7% del fatturato globale annuo, se questo importo è superiore. Tuttavia, è importante sottolineare che altre sanzioni, come quelle per violazioni della privacy o per condotte fraudolente commesse con sistemi IA vietati, rimarranno applicabili fin da subito, senza dover attendere l’entrata in vigore delle nuove norme.

Inoltre, le persone che subiranno danni a causa dell’uso di sistemi IA vietati avranno il diritto di intentare cause civili per ottenere il risarcimento, indipendentemente dal calendario delle sanzioni amministrative.

Conclusioni

Le nuove normative europee sull’IA rappresentano un passo importante per mitigare i rischi associati a questa tecnologia in rapida evoluzione. Tuttavia, il ritardo nell’applicazione delle sanzioni potrebbe creare incertezza nei primi mesi di implementazione. Le imprese devono prepararsi adeguatamente per adeguarsi ai nuovi requisiti entro le scadenze stabilite, evitando così di incorrere in sanzioni che potrebbero avere un impatto significativo sulle loro attività.

È fondamentale che le aziende che utilizzano o sviluppano sistemi di IA rimangano informate sulle normative vigenti e si assicurino di operare in conformità con le leggi europee per evitare ripercussioni legali e finanziarie.

Using the intelligence of a laptop to interact with artificial intelligence. Automation technology.

AI Overviews, arriva l’intelligenza artificiale per Google

Google, uno dei colossi tecnologici più influenti e ricchi del mondo, ha finalmente annunciato l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel suo motore di ricerca. Questo sviluppo, atteso da tempo, è stato rivelato dal CEO Sundar Pichai durante la conferenza Google I/O 2024, segnando un importante passo avanti per l’azienda.

Negli ultimi anni, Google ha investito ingenti risorse nello sviluppo di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Questi sistemi, che richiedono enormi capacità di calcolo e l’analisi di massicci volumi di dati, sono stati finora applicati in vari ambiti, ma l’azienda aveva evitato di implementare modifiche sostanziali al suo motore di ricerca, uno dei suoi prodotti di punta, utilizzato da oltre due miliardi di persone al mondo. Il motore di ricerca ha generato 175 miliardi di dollari di entrate nel 2023, rendendo comprensibile la cautela di Google, soprattutto alla luce delle preoccupazioni legate all’accuratezza delle risposte fornite dai sistemi di intelligenza artificiale.

Tuttavia, dopo un anno di intenso sviluppo, Pichai ha annunciato il lancio imminente di una nuova funzionalità chiamata AI Overviews. Questa tecnologia, che inizialmente sarà disponibile solo negli Stati Uniti, è progettata per fornire risposte riassuntive alle domande degli utenti direttamente nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca. Questi riassunti precederanno la lista tradizionale dei siti web suggeriti, offrendo agli utenti un accesso immediato alle informazioni richieste. Google prevede di estendere AI Overviews a livello globale entro la fine dell’anno, raggiungendo oltre un miliardo di persone.

I vantaggi di AI Overviews per gli utenti

L’introduzione di AI Overviews potrebbe cambiare significativamente il comportamento degli utenti. Ricevere una risposta immediata e concisa potrebbe ridurre la necessità di cliccare sui link dei siti elencati nei risultati di ricerca, preoccupando non poco editori e creatori di contenuti che si affidano ai motori di ricerca per raggiungere il loro pubblico.

Liz Reid, vicepresidente del settore motore di ricerca di Google, ha tuttavia sottolineato che i riassunti di AI Overviews includeranno i link alle fonti da cui provengono le informazioni, sperando che ciò possa incentivare maggiormente gli utenti a visitare quei siti rispetto agli altri link presenti nei risultati di ricerca.

Oltre ad AI Overviews, Google ha annunciato l’introduzione di vari nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale che verranno lanciati nei prossimi mesi. Tra questi, un innovativo strumento di pianificazione che sarà in grado di generare automaticamente itinerari di viaggio o piani alimentari in base alle richieste degli utenti. Un altro strumento aiuterà a organizzare i risultati di ricerca in categorie specifiche, rendendo più facile trovare, ad esempio, i migliori ristoranti in una determinata zona per vari tipi di esigenze, come pranzi, cene di gruppo o ristoranti di lusso a prezzi contenuti.

Nonostante queste innovazioni, Google continuerà a offrire la possibilità di visualizzare i risultati di ricerca nel formato tradizionale per chi lo preferisce, assicurando così che gli utenti abbiano sempre la scelta di utilizzare il motore di ricerca nella modalità a cui sono abituati.

L’annuncio di queste nuove funzionalità segna un nuovo capitolo per Google, che si propone di migliorare ulteriormente l’esperienza degli utenti attraverso l’uso avanzato dell’intelligenza artificiale, mantenendo un occhio attento alle esigenze di accuratezza e affidabilità delle informazioni.

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Tendenze social 2024: micro influencer, AI e social commerce

Anche il 2024 sarà un anno importante per lo sviluppo del marketing online e dell’identità social delle aziende. Pulse Advertising ha delineato cinque trend imperdibili per le aziende che vogliono distinguersi nel dinamico mondo dei social media nel 2024. Scopriamo insieme le nuove sfide e opportunità che ci riserva questo anno ricco di evoluzioni digitali.

1. Il Trionfo dei Micro Influencer e Micro Communities

Mentre l’influencer marketing continua a dominare il panorama, emergono alcune trasformazioni significative. Il focus si sposta verso i micro influencer (con 5-10k di follower), poiché le aziende cercano di migliorare la considerazione della marca, non limitandosi più solo alla consapevolezza. Questi micro influencer raggiungono un pubblico più di nicchia, interagendo in modo più intimo nelle comunità specializzate e costruendo fiducia autentica. La strategia vincente è trovare un equilibrio tra l’apporto dei global influencer, con maggiore social proof, e l’autenticità dei micro influencer, che si inseriscono nelle passioni comuni e reali delle loro comunità.

2. La continua crescita dell’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale (AI) continuerà a rivoluzionare le strategie social dei brand, offrendo nuovi spunti creativi. Il 60% degli esperti di marketing ha già sperimentato gli influencer generati dall’IA nelle campagne, con il 49% che li considera efficaci. Questa evoluzione richiede competenze specifiche, poiché i marketer devono rimanere aggiornati sulle tendenze, scegliere le giuste piattaforme e creare contenuti coinvolgenti. La sfida principale è integrare gli influencer dell’IA in modo efficace nelle campagne, incoraggiando l’interazione degli utenti in questo continuo dialogo tra realtà concreta e virtuale.

3. L’AI per la Gestione delle Community e dei Consumatori

L’AI si rivela una risorsa preziosa per migliorare la gestione delle community su Instagram. I chatbot, ad esempio, semplificano la gestione dei flussi comunicativi, fornendo risposte preimpostate e facilitando l’interazione con i clienti. Una strategia di customer service efficace sui social può portare a un flusso diretto verso maggiori vendite, considerando che il 40% del tempo quotidiano dei consumatori è dedicato ai social.

4. La Risalita del Social Commerce

Il social commerce triplicherà il suo valore entro il 2025, raggiungendo 1,2 trilioni di dollari a livello mondiale. Con il 40% dei GenZ che si affida a TikTok e Instagram come nuovi motori di ricerca, il social commerce diventa un’opportunità di fatturato con un approccio di comunicazione basato sulla semplicità. TikTok, in particolare, è destinato a catturare il 10-20% degli acquisti globali entro il 2026.

5. Uno sguardo alla Nostalgia

Il trend della nostalgia domina i social media, con il 50% delle persone che si sente confortato dai contenuti del passato. Le generazioni più giovani, in particolare GenZ e Millennials, cercano la familiarità degli anni ’90 e 2000.

Anche il 2024 si prospetta quindi un anno entusiasmante e ricco di novità per il mondo dei social media, con nuove sfide e opportunità che spingono le aziende a adattarsi e innovare per rimanere al passo con i tempi e le richieste degli utenti digitali.

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