Meta description e tag alt

Meta description e tag alt: validi elementi per la SEO

Meta description e tag alt: validi elementi per la SEO

Il linguaggio in chiave SEO si compone di tanti elementi che, se analizzati e gestiti in modo appropriato, possono portare articoli e pagine del sito a salire nel posizionamento sui motori di ricerca. Tra questi elementi da non dimenticare e da gestire in modo appropriato per la SEO rientrano anche la meta description e i tag alt. Partiamo dalla prima.

La meta description: la sua importanza per gli utenti e per la SERP

La meta description è un tag HTML costituito da una quantità limitata di caratteri. Si tratta quindi di una o due frasi che vengono utilizzate per spiegare meglio agli utenti il contenuto degli articoli o delle pagine web e, dato che fornisce al lettore delle brevi informazioni che possono “indurlo” al click, ha effetti anche sul posizionamento del sito. La meta description, spesso anche se non sempre, viene utilizzata da Google per gli snippet. Per essere più chiari, lo snippet è una sorta di box costituito da un titolo, una breve descrizione e un link che appare su Google nel momento in cui l’utente digita e invia una query. La descrizione contenuta nello snippet a volte può corrispondere al tag meta desctiption impostato, altre volte può essere scelto dagli algoritmi di Google in base alle query degli utenti. Comunque una meta description ha in primo luogo il compito di venire in aiuto agli utenti chiarendo il tema di un articolo o pagina specifica.

Tag alt immagini: cura per gli utenti e per la SEO

I tag alt immagini o testi alternativi delle immagini sono brevissime descrizioni inserite nel codice HTML per spiegare che cosa rappresenti o che cosa voglia dire una determinata immagine inserita in un articolo o in una pagina. I tag alt vengono quindi aggiunti a grafiche, foto e immagini che per svariati motivi non vengono mostrate. Ad esempio possono essere essenziali per la lettura di pagine con browser utilizzati da utenti con problematiche alla vista. In questo senso, quindi, i tag alt servono a prendersi cura degli utenti ma servono anche a Google che li utilizza per dare un significato alle immagini e posizionarle sul motore di ricerca.

Insomma per concludere, la scrittura in chiave SEO non è un’attività meccanica da gestire in modo freddo e asettico. Anzi, deve essere gestita in modo da avere sempre un occhio di riguardo per le molteplici esigenze degli utenti, che vengono sempre prima degli obiettivi di posizionamento.

 

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