immagini adatte per siti web e social

Immagini adatte per blog e social

Immagini adatte per blog e social

L’agenzia di comunicazione Glocal Consulting si occupa da tempo della creazione di siti, campagne per i social, realizzazione di contenuti e ottimizzazione per un buon posizionamento sui motori di ricerca. Il team ha una grande esperienza nel mettere insieme i molteplici aspetti che contribuiscono a posizionare opportunamente i siti nella SERP (Search Engine Results Page). Tra gli elementi che è necessario valutare rientra anche l’uso di immagini adatte per blog e social.

Perché scegliere immagini adatte per blog e social?

Le immagini sono essenziali per la comunicazione online; non solo chiariscono il significato di concetti e parole usati per copy e articoli ma rappresentano anche un ottimo espediente per far riposare gli utenti durante la lettura di un lungo articolo.

Infatti, immagini adatte per blog e social danno un incentivo alla comunicazione, possono colpire gli utenti attraverso l’uso di colori e figure appropriate e possono rivelarsi un buon espediente per rompere i cosiddetti muri di parole, ossia quei lunghi paragrafi che, pur essendo molto interessanti e apprezzati, possono però essere difficili da leggere interamente, senza aiuti e sostegni come quelli offerti da immagini e video.

Quali ulteriori benefici possono apportare immagini adatte per blog e social?

Immagini adatte per blog e social sono quelle scelte dopo un’analisi accurata sul sito e sui prodotti eventualmente proposti dall’azienda che vuole posizionarsi online. Molti brand e aziende prima di procedere con la comunicazione e l’utilizzo di immagini online lavorano prima su un progetto di grafica coerente e al passo con i proprio obiettivi e con i bisogni degli utenti. Infatti, una grafica riconoscibile che colpisca e lasci comprendere sin da subito a chi ci si riferisce può aiutare moltissimo a creare una relazione duratura tra utenti e brand.

Glocal Consulting gestione social Roma

I Social non fanno la felicità (ma aiutano)


Facebook, LinkedIn, Twitter, Instagram, Google Plus, Snapchat
… Sono solo alcuni dei più famosi social network, quei mondi (contenitori) che oggi catalizzano l’attenzione (e non solo) di tutti noi.

Essere sui social fa davvero bene? Intendiamoci meglio. Avere una presenza professionale di rilievo sui social, aiuta davvero? E’ un investimento di tempo/denaro così remunerativo?

Divido sempre il settore “vendite” in due tipologie: quelle dirette (tramite sistemi di vendita online pura) e quelle indirette. Quest’ultima modalità ha bisogno di strategie e tecniche ancor più sottili. Applicando una buona costruzione della mia brand image (considerazione del mio “marchio professionale”) sui social, sicuramente costruisco una comunicazione esterna di buona fattura.

Questo fa sì che possa godere di una discreta reputazione, e diventare nel tempo un (piccolo o grande che sia) punto di riferimento nel mio settore. In questo modo gli utenti, chi mi segue o i curiosi, vedranno in me (e nella società che rappresento) un “contenitore” di competenze specifiche. Probabilmente quindi riuscirò a proporre i miei prodotti/servizi anche ad un prezzo maggiore rispetto a prima.

Non solo: nel tempo è probabile che possa essere referenziato a contatti che conosco (o meno), proprio perché ben identificato assieme a determinate competenze.

Queste strategie (esporre le proprie competenze per diventare un riferimento nel settore) è già applicata da numerosi persone (leggasi influencer, almeno in alcuni casi) e aziende: proprio quest’ultime riempiono le loro pagine e canali ufficiali di news, spiegazioni, workshop, seminari (molti dei quali gratuiti). Non guadagnano oggi, ma domani di sicuro sì, perché hanno valorizzato una strategia presente per un risultato futuro.

Essere sui social fa bene (a livello professionale)? La mia risposta è sì, responsabilmente, e sempre attraverso una strategia accurata.