European accessibility act

European Accessibility Act: dal 28 giugno 2025 scattano i nuovi requisiti di accessibilità per tutti i siti web

Dal 28 giugno 2025 cambia tutto A partire da questa data entrerà in vigore l’European Accessibility Act (EAA), la direttiva UE che impone a prodotti e servizi digitali di essere pienamente fruibili anche da persone con disabilità. È un traguardo fondamentale verso un ecosistema online inclusivo e stabilisce obblighi precisi per le aziende che gestiscono siti o applicazioni. Chi deve adeguarsi? Obbligati Requisiti Esenzioni* Imprese private con più di 10 dipendenti o fatturato annuo > 2 milioni € Adeguamento completo ai criteri di accessibilità Micro-imprese con meno di 10 dipendenti e fatturato < 2 milioni € *Le micro-imprese sono escluse, ma è consigliabile monitorare eventuali aggiornamenti. Cosa prevede la normativa per i siti web? I portali dovranno rispettare almeno il livello AA delle WCAG (Web Content Accessibility Guidelines). In sintesi: Testi alternativi per immagini, video e grafica Navigazione coerente e struttura chiara delle pagine Contrasto cromatico sufficiente tra testo e sfondo Compatibilità con screen reader e altre tecnologie assistive Obiettivo: permettere a chiunque di consultare e interagire con i contenuti senza barriere. Come mettersi in regola Audit iniziale – analizza lo stato attuale con tool dedicati. Implementa i correttivi richiesti dalle WCAG. Forma i team (sviluppo, content, design) sulle best

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Sora OpenAI

Sora: il generatore di video AI di OpenAI arriva in Italia

Introduzione a Sora: il nuovo strumento di OpenAI OpenAI ha recentemente ampliato la disponibilità di Sora, il suo innovativo generatore di video basato su intelligenza artificiale, rendendolo accessibile anche agli utenti italiani. Questo strumento consente di creare video a partire da descrizioni testuali dettagliate, aprendo nuove possibilità nel campo della creazione di contenuti digitali.​ Accesso e piani di abbonamento Per utilizzare Sora, è necessario sottoscrivere un abbonamento a ChatGPT Plus o ChatGPT Pro. L’abbonamento Plus, al costo di 20 dollari al mese, permette di generare video fino a 5 secondi in risoluzione 720p o 10 secondi a 480p. Per chi necessita di video più lunghi e di qualità superiore, l’abbonamento Pro, al costo di 200 dollari mensili, offre la possibilità di creare filmati fino a 20 secondi in risoluzione 1080p, senza filigrana. Ogni generazione di video consuma crediti mensili, il cui saldo può essere verificato nella sezione “My Plan” sul sito di Sora.​ Funzionalità principali di Sora Tra le caratteristiche distintive di Sora vi sono la capacità di trasformare immagini statiche in animazioni, remixare video esistenti e generare contenuti video realistici a partire da semplici descrizioni testuali. Tuttavia, è importante notare che, al momento, i risultati potrebbero non sempre soddisfare

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php 8.4 Glocal Consulting

Arriva il php 8.4: cosa cambia per i siti web

In sostanza, il post mette in luce l’importanza di rimanere aggiornati sulle nuove versioni di PHP per sfruttarne le potenzialità in termini di velocità, sicurezza e usabilità. Il consiglio finale è di pianificare per tempo l’aggiornamento, testando accuratamente le proprie applicazioni per evitare problemi di compatibilità.

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siti di intelligenza artificiale

I 15 migliori siti di intelligenza artificiale per potenziare il tuo marketing

Il mondo dell’intelligenza artificiale è in continua evoluzione, offrendo strumenti innovativi che possono trasformare le strategie di marketing. Per aiutarti a navigare in questo panorama, abbiamo selezionato i 15 migliori siti di AI che ogni freelance, imprenditore e professionista del marketing dovrebbe conoscere e utilizzare. I migliori siti di intelligenza artificiale: i chatbot multitasking 1. ChatGPT: il super chatbot sulla bocca di tutti ChatGPT è attualmente il chatbot AI più popolare, noto per la sua capacità di creare dialoghi naturali, rispondere a domande complesse e assistere nei processi creativi. Può automatizzare attività ripetitive e affinare idee, aumentando la produttività in pochi secondi. È disponibile in una versione gratuita, con un piano a pagamento di 20 dollari al mese che offre funzionalità avanzate. 2. Google Gemini (Ex Google Bard) Google Gemini, precedentemente noto come Bard, è il chatbot AI sviluppato da Google. Funziona in modo simile a ChatGPT, permettendo agli utenti di inviare comandi e ricevere risposte pertinenti. Sebbene potente, è fondamentale verificare sempre le informazioni fornite e formulare prompt chiari per ottenere risultati accurati. 3. Claude AI Claude AI è un chatbot lanciato a marzo 2023, capace di realizzare riassunti, migliorare processi creativi e rispondere a domande. Sviluppato da Anthropic, una startup fondata da ex

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Nuove Regole di Accesso ai Siti Per Adulti

Nuove Regole di Accesso ai Siti Per Adulti e di Gioco d’Azzardo in Italia dal 2025: Cosa Cambia?

A partire dal 2025, l’Italia si prepara ad attuare un cambiamento epocale nelle modalità di accesso ai siti web che offrono contenuti per adulti, come il materiale pornografico e i siti di gioco d’azzardo. Grazie a nuove linee guida approvate dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), sarà introdotto un sistema più rigido di verifica dell’età, con l’obiettivo primario di proteggere i minori da contenuti potenzialmente dannosi. Questo cambiamento si inserisce in un quadro più ampio di regolamentazioni per la sicurezza online, nato dall’ormai noto “decreto Caivano”, emanato a novembre del 2023. Le novità non riguarderanno solo i siti pornografici, ma anche quelli dedicati al gioco d’azzardo, che spesso attraggono anche un pubblico giovane e vulnerabile. Vediamo più nel dettaglio cosa cambierà e come queste regole influenzeranno gli utenti italiani. Verifica dell’Età Più Stringente per Accedere ai Contenuti Dal 2025, chi vorrà accedere ai siti per adulti dovrà dimostrare di avere l’età legale attraverso meccanismi più rigidi di verifica dell’età. Questo significa che gli utenti non potranno più accedere a contenuti per adulti in modo anonimo o con semplici dichiarazioni di essere maggiorenni. Tra i metodi di verifica proposti, il più noto è il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), ma contrariamente alle prime voci diffuse dai media, non sarà l’unica opzione disponibile. Infatti, l’AGCOM ha previsto

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Google Cache

Google rimuove la cache: cosa cambia dal 25 settembre 2024?

Dal 25 settembre 2024, Google ha eliminato definitivamente la possibilità di accedere alla cache direttamente dai risultati di ricerca. Questa modifica, che ha destato non poco scalpore, segna la fine di una funzione storica utilizzata da moltissimi utenti e professionisti del web per accedere a copie temporanee di pagine web. Cos’è la cache di Google? La cache di Google è una copia temporanea di una pagina web salvata dai server di Google. Questa funzionalità permetteva di visualizzare una versione della pagina così come era stata indicizzata in un determinato momento. Era particolarmente utile in caso di pagine non più accessibili, errori sui server o contenuti rimossi. Fino a poco tempo fa, potevi accedere a questa versione semplicemente cliccando su “cache” nei risultati di ricerca, oppure utilizzando il prefisso cache: seguito dall’URL della pagina. Cosa cambia adesso? Dal 25 settembre 2024, la cache di Google non è più disponibile, nemmeno tramite il comando “cache”. Questa scelta ha portato alla rimozione del pulsante “cache” presente nei risultati di ricerca di Google e l’inaccessibilità dell’operatore specifico che consentiva di raggiungere la copia cache di una pagina direttamente dalla barra degli indirizzi del browser. Il motivo ufficiale dietro a questa decisione non è stato del tutto chiarito, ma si ipotizza che sia

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